Il VOLO DELLA VITA - Raffaella Rosa Lorenzo
Il VOLO DELLA VITA
Raffaella Rosa Lorenzo
dal 10 agosto al 29 settembre 2024
Galleria Spazio Dinamico Arte
Via del Marzocco 16, Pietrasanta (LU)
Amo l’arte in tutte le sue forme.
Sin da bambina, non potevo fare a meno di creare qualcosa, dal disegno, pittura, ad abiti per bambole, al ricamo etc. Riuscivo a farmi apprezzare dagli adulti, tanto da poter vendere qualche mia creazione. Un altro elemento che ha caratterizzato la mia vita è stato il rapporto con la natura e il mondo animale: lo amavo tutto e lo soccorrevo, se necessario. Mi sentivo ripagata perché in qualche modo percepivo la gratitudine della Natura che si esprimeva come poteva, per l’amore e il rispetto che le portavo e sempre le porto.
Sin da piccola mi ha caratterizzato l’aver voluto mettermi in gioco per superare me stessa. La ricerca, la sperimentazione e il desiderio di unicità mi spingevano a creare, ed ancora lo fanno.
Ho premesso brevemente questi elementi, tra i più importanti, perché naturalmente mi hanno condizionato nel percorso artistico. Non ho una formazione accademica; mi sono formata creando e non sempre in passato sono riuscita nell’intento di realizzare qualcosa di unico: a volte un’opera assomigliava a qualche artista, altre volte poteva ricordarlo.
Ho sempre pensato che il compimento delle mie opere avvenisse nel fruitore. Era ed è importante per me che il mio lavoro trasmetta messaggi non sempre espliciti, ed è per questo che amo difficilmente dare nomi e titoli alle mie opere.
Quando è nato il progetto e la parte artistica che vi ho presentato, ho voluto mettermi ancora una volta in gioco con una realtà più grande di me. Non avevo mai partecipato ad una esposizione così importante come la ” Biennale di Venezia “, ma ho desiderato farlo, anche se, nel momento in cui sono stata ufficialmente invitata, ho avuto un attimo di timore, che presto ha ceduto il posto alla gioia e alla voglia di vivere in pienezza questa nuova avventura. Fatto il sopralluogo nel palazzo che avrebbe ospitato il padiglione del Costa Rica, dovevo ideare un’opera inedita dedicata a Federico II di Svevia e che si attenesse al titolo ” Stupore “. Mi si presentava l’opportunità di parlare esplicitamente di una tematica a me cara: il rispetto del nostro pianeta. Avevo circa tre mesi di tempo per ideare e realizzare l’opera che mi avrebbe fatto crescere. Nel mio percorso artistico, un elemento che si riproponeva nelle mie opere era la farfalla. Dopo un’attenta ricerca, finalmente potevo creare qualcosa mai realizzato prima: farfalle dalle bottiglie di plastica. Potevo parlare del rispetto per l’ambiente e allo stesso tempo dare una nuova vita ad una cosa altrimenti considerata spazzatura. Volevo fare tutto questo stupendo e, sentendomi all’altezza della situazione, ho sviluppato e creato l’opera “Il Volo” che, sia per le dimensioni che per la sua luce, non poteva passare inosservata. L’opera realizzata con la lavorazione di 540 bottiglie di plastica (PET), omaggio numerologico alla 54° Biennale di Venezia,
farfalle nella farfalla infatti nel suo intero rappresenta una farfalla stilizzata composta dalla metamorfosi bruco-farfalla e la sua evoluzione. Non vi è stato scarto della bottiglia in quanto i ritagli della lavorazione in parte hanno dato forma al corpo della farfalla di plexiglass, i tappi fusi per raccolta fondi a scopo benefico e il restante ha preso forma in altre opere.
Abbinato all’intero progetto, la poetica
” La materia si ricicla,
il riciclo si rinnova,
ecco che la bottiglia diventa bruco
e prende il volo di farfalla;
oltre la materia lo spirito si rinnova,
è l’anima che prende coscienza.”
Da questa prima opera ne sono nate altre. Pur mantenendo la tematica di fondo, la fonte di ispirazione poteva variare dal libro dell’Apocalisse a Dostoevskij ” La bellezza salverà il mondo ” alla POP art ad altre ancora.
Nel trascorrere degli anni, le problematiche ambientali, l’inquinamento, il surriscaldamento globale hanno iniziato finalmente ad essere trattate ed affrontate con forza, anche a livello mediatico. Osservando la natura che si riorganizza dallo sbucare di un fiore nell’ asfalto, i nostri cuccioli, gli animali, gli oceani, il mondo intero. Ispirata da una speranza di un futuro migliore ho realizzato “Hope”, questo progetto vuole dire a tutti che se ci impegniamo ce la potremmo farcela!
Dalle bottiglie di plastica nascono petali di fiori, mondi, tartarughe etc.
Ridare Vita alla Vita!
Sento una forte spinta a continuare a creare e, soprattutto, sento che ho ancora molto da dire, a mio modo, come io so fare.
Raffaella Rosa Lorenzo